Con l’avvicinarsi di San Valentino, il 14 febbraio è una data che suscita emozioni contrastanti. Mentre alcuni sognano romantiche cene a lume di candela e regali pensati con amore, per molti il giorno degli innamorati è semplicemente un mercoledì come un altro. Secondo i dati ISTAT, il 33,2% della popolazione italiana è single, e circa 1 su 3 di loro si trova attivamente su app di dating in cerca dell’anima gemella o di incontri casuali.
Tuttavia, il 90% di queste interazioni virtuali finisce per naufragare in poco tempo, a causa di timidezza, mancanza di interessi o argomenti comuni, e scarsa affinità intellettuale. Ma, come un moderno Cupido digitale, arriva in soccorso PhaseApp, l’app che unisce mente e cuore, garantendo che la scintilla dell’amore rimanga accesa.
Inizialmente concepita come un’app di dating per persone riservate e attente alla privacy, PhaseApp si è evoluta in uno strumento innovativo per creare e stimolare relazioni in modo completo. Le foto degli utenti sono rivelate solo successivamente, promuovendo un approccio alla conoscenza basato su domande intelligenti e approfondite.
Il sistema di PhaseApp si basa su cluster di centinaia di domande preparate da un team di psicologi e sessuologi esperti. Gli utenti, inizialmente anonimi (forniscono solo nickname, genere ed età), affrontano domande di diversa natura, da quelle più generiche a quelle più intime. Questo approccio, simile a un appuntamento al buio, prosegue solo se entrambi gli utenti si sentono a proprio agio e desiderano continuare.
Se la connessione non è reciproca, gli utenti possono interrompere la conversazione semplicemente smettendo di rispondere alle domande, congelando di fatto la chat e prevenendo comportamenti molesti o indesiderati.
Il percorso di conoscenza proposto da PhaseApp inizia con domande più generiche, come una frase nel proprio dialetto o la preferenza tra viaggi con zaino o valigia, per poi salire di livello fino a esplorare le fantasie più intime e piccanti.
Con l’ultimo aggiornamento dell’app, è ora possibile avviare questo “duello” di domande anche con persone già conosciute nella vita reale o sui social, aprendo la porta a un approfondimento della conoscenza o, nel caso di coppie, a un dialogo più piccante.
In vista di San Valentino, PhaseApp ha strutturato un nuovo cluster di domande specifico sul tema, offrendo spunti interessanti come “che cosa dovrei regalarti per farti felice a San Valentino?” o “San Valentino: a cosa potresti rinunciare – regalo, cena, sesso?”.
Marco Ciarlante, responsabile marketing e comunicazione di PhaseApp, sottolinea: “Riuscire a instaurare relazioni interessanti in età adulta è sempre più difficile, motivo per cui le app di dating contano milioni di iscritti. Abbiamo sviluppato un approccio completamente diverso, prevedendo un percorso di conoscenza che si sviluppa attraverso quattro fasi di domande ad intimità crescente. L’anonimato iniziale fa venire meno vergogna ed imbarazzo, impostando la conoscenza come un gioco.”
In conclusione, PhaseApp offre un modo non convenzionale di scoprire l’altro e se stessi, rendendo il processo di conoscenza divertente, stimolante e significativo. In un mondo digitale in cui le connessioni superficiali sono all’ordine del giorno, PhaseApp si presenta come un’alternativa che promuove relazioni autentiche e profonde.
Se vuoi saperne di più su PhaseApp, dai un’occhiata ai video disponibili: