Inquinamento dell’Aria Interna in Italia: Una Realità Preoccupante per 6 Mesi l’AnnoIn Italia, la qualità dell’aria indoor costituisce un problema di rilevanza crescente, superando spesso i livelli di inquinamento esterno per almeno sei mesi all’anno. I recenti risultati del progetto globale Air Quality Connected Data di Dyson hanno messo in luce questa criticità, analizzando dati provenienti da oltre 2,5 milioni di purificatori d’aria Dyson tra il 2022 e il 2023.Secondo la ricerca, la situazione si riflette in modo particolarmente negativo nel Bel Paese. Nel corso del 2022, la presenza di particolato PM2,5 all’interno delle abitazioni italiane ha costantemente superato i valori esterni per sette mesi, con punte massime nei mesi di dicembre e gennaio. Milano, in particolare, ha segnato il record negativo, con livelli medi annui di PM2,5 indoor che sono risultati essere 2,63 volte superiori rispetto a quelli all’aperto, raggiungendo picchi impressionanti di 4,17 volte nel mese di marzo.A livello globale, l’Italia si colloca all’ottavo posto nella classifica dei Paesi con il più alto livello medio annuo di PM2,5, con valori che superano le linee guida dell’OMS in tutti i Paesi coinvolti nello studio. L’inquinamento indoor, legato all’aria che respiriamo nei nostri spazi abitativi, emerge come una sfida significativa, con Italia, Cina, India, Romania e Turchia tra i primi 10 Paesi a livello mondiale per livelli medi annui di PM2,5.Parallelamente, i livelli di composti organici volatili (COV) mostrano un quadro rilevante in Europa, con Austria, Romania, Germania e Svizzera ai primi posti nella classifica globale. Roma, tra le città più inquinate dai COV, si posiziona accanto a metropoli come Monaco, Pechino e Berlino.La ricerca di Dyson ha inoltre evidenziato che i livelli di PM2,5 indoor sono spesso più elevati nelle ore serali e notturne, quando trascorriamo la maggior parte del tempo in ambienti chiusi. In Italia, le ore più inquinate vanno dalle 20:00 alle 24:00, superando le linee guida dell’OMS. Tuttavia, c’è un lato positivo: l’Italia è tra le regioni che superano i livelli raccomandati per meno del 50% della giornata, dimostrando che il problema non è costante, ma concentrato in specifici periodi.In sintesi, l’inquinamento dell’aria indoor rappresenta una problematica significativa in Italia, richiedendo azioni mirate per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo nei nostri spazi abitativi. La consapevolezza di questa sfida è il primo passo verso soluzioni efficaci che possano tutelare la salute pubblica.